Giacomo Ballari
Giacomo Ballari dal 2015 è Presidente di Agrion, la Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese. Dal 1999 gestisce le aziende agricole di famiglia: una a indirizzo frutticolo e l’altra – la principale – dedita all’allevamento delle api per la produzione di miele e derivati che vengono esportati in diversi paesi europei. Nel corso degli anni ha ricoperto importanti ruoli a livello nazionale ed europeo: Delegato Provinciale dei giovani Coldiretti di Cuneo dal 1992 al 1996, poi Delegato Nazionale per un mandato e Presidente del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori (CEJA) dal 2001 al 2007. Durante questi anni di impegno per i giovani agricoltori si è speso a favore delle politiche a sostegno dell’innovazione e dello sviluppo dell’agricoltura nazionale ed europea. Un’agricoltura basata su un sistema di imprese competenti condotte da giovani che fanno dell’innovazione e della ricerca uno dei perni su cui costruire la competitività futura con un legame forte con i propri territori. A livello europeo, ha lavorato per inserire un pacchetto obbligatorio di misure a favore dei giovani agricoltori nelle politiche di sviluppo rurale (Paket of Young Farmer). Dal 2000 al 2018 è stato Presidente del Consorzio per la Valorizzazione della Vendita diretta “Fattoria Amica” di Cuneo. Dal 2010 al 2014 è stato Vice Presidente del Consorzio Condifesa Cuneo. Dal 2012 al 2017 è stato Presidente dell’ Associazione Produttori Biologici Terramica Piemonte. Dal 2019 è Membro del Comitato Tecnico Scientifico di Agrinnova UNITO. Dal 2015 a oggi, in collaborazione con la compagine sociale di Fondazione Agrion che vede, oltre a Regione Piemonte e Unioncamere come soci fondator, tutte le organizzazioni agricole e le organizzazioni di prodotto come partecipanti, si è adoperato a sviluppare un sistema di supporto al superamento delle criticità fitosanitarie e climatico ambientali che le aziende hanno dovuto affrontare. Attraverso il coordinamento dei tecnici di consulenza aziendale a valle e il rafforzamento della rete di lavoro con i principali poli di ricerca nazionali e internazionali ha lavorato allo sviluppo di un sistema di supporto decisionale, all’adozione di nuove tecnologie per trovare soluzioni sostenibili ai problemi e per sostenere una costante propensione all’innovazione delle imprese, in particolare per quelle ortofrutticole, vitivinicole e corilicole. La sua sensibilità ai temi ambientali e alle filiere produttive hanno fatto maturare in lui la consapevolezza che il miglioramento di questi aspetti passi attraverso strumenti concreti alle aziende e una partecipazione attiva di tutti gli attori locali. Da qui l’impegno per lo sviluppo di sistemi territoriali attenti al valore della biodiversità e di un filone di ricerca applicata a supporto della gestione sostenibile del verde urbano e delle aree extra agricole.